Metabolizzare Lost

Dopo una serie infinita di rinvii, sembra proprio che Lost riuscirà ad andare in onda su Raidue. I protagonisti del telefilm, sopravvissuti a un terrificante incidente aereo, rischiavano di soccombere alla programmazione Rai. E questo potremmo inserirlo a pieno titolo nella lunga lista di misteri che circondano la trama del telefilm. Infatti, mentre negli States la serie è stata il più grande successo della scorsa stagione televisiva (vincendo praticamente tutto quello che c’era da vincere), da noi il suo momento sembrava non arrivare mai. Ma quel che ci troveremo davanti il 6 marzo non sarà facile da metabolizzare, per lo meno per le prime puntate. Basteranno poche scene infatti per capire che fra i quarantotto superstiti dell’atterraggio di fortuna del volo Sidney-Los Angeles nessuno è sano di mente. Quelli che sembrano essere leggermente meno instabili hanno come minimo qualche terribile segreto da nascondere. E’ chiaro che quell’aereo non è caduto per caso. E l’isola apparentemente deserta in cui sono precipitati non tarderà a mostrare il suo lato più inquietante. Dei soccorsi naturalmente neanche l’ombra. Anzi, sembra che i soccorritori stiano cercando i superstiti nel posto sbagliato. Se tutto questo vi sembra troppo, evidentemente non vi è ancora ben chiaro un concetto: J.J. Abrams, il creatore della serie, con cinque stagioni di Alias al suo attivo, sa quel che occorre per tenere gli spettatori incollati al teleschermo. Si mettono insieme una manciata di personaggi fortemente caratterizzati (nel caso di Lost, ben più di una manciata), si costruisce una gran quantità di misteri che si intrecciano tra loro e poi li si dipana lentamente, possibilmente mai fino in fondo. Ogni personaggio ha le sue peculiarità e di conseguenza la sua parte nella storia, che verrà svelata progressivamente grazie anche a un continuo uso dei flashback. Dobbiamo ammettere che il trucco funziona piuttosto bene, anche se quando il gioco viene tirato troppo per le lunghe si finisce inevitabilmente per far calare la tensione. Malgrado siano un esercito, i protagonisti di Lost non riescono a fare nemmeno la metà di quel che Jack Bauer faceva tutto da solo.