Arruffapopolo

Giusto la settimana scorsa ce la prendevamo con Giuliano Amato, il quale si era detto favorevole a utilizzare le telecamere contro i clienti delle prostitute, affermando che poco gli importava della privacy di simili squallidi maschi. Una concezione del diritto piuttosto semplice: quando si tratta dei diritti di persone squallide, chissenefrega. Meglio cogliere l’occasione per raccattare facili applausi dal proprio pubblico, prendendosela con una categoria – quella dei puttanieri – che certo non troverà molti avvocati pronti a difenderla sulla pubblica piazza. Facile e conveniente, per lui, abbiamo pensato colmi di indignazione. Ma con la sua idea del test antidroga obbligatorio e pubblico, Pier Ferdinando Casini si è dimostrato ancora più abile, andandosi a scovare una categoria contro cui scagliarsi ancora più indifendibile e negletta: i parlamentari della Repubblica. E a noi non resta che sperare che almeno dei loro diritti al ministro dell’Interno importi qualcosa.