Ascoltateci

Lettera di risposta al nostro appello

 

Cara Left Wing,
ho letto la lettera-appello dei giovani deputati del Partito democratico. Bene, io sono uno di quei giovani che, dopo la laurea, ha subito cercato di inserirsi nel mercato del lavoro. La trafila è ormai consolidata e nota a tutti i giovani: proposte di stage, proposte di lavoro all’estero con uno stipendio inadeguato per far fronte alle spese di vitto e alloggio oppure un impiego non qualificato o del tutto inadeguato al proprio titolo di studio. Nonostante il clima di sfiducia che ruota intorno alla politica sono convinto che non si possa lasciare il nostro futuro in mano alla rabbia e all’improvvisazione. Oggi, anche tra i miei coetanei, sento tanta approssimazione e vedo troppa superficialità nell’affrontare temi che sono legati al nostro futuro, penso alle riforme del mondo del lavoro, al welfare o banalmente, alla partecipazione attiva nei processi di elaborazione di proposte. Perché delegare ad altri, quando possiamo e dobbiamo dire la nostra? Perché devo lasciar decidere ad altri il mio futuro? Io voglio poter dire la mia, ma allo stesso tempo credo che sia utile coinvolgere più persone possibile in questo processo. Per questo sarò a Tarquinia: per parlarne, per poter dire la mia o meglio ancora, per “essere ascoltato”.

Andrea