Rivelazioni

Scrive Paolo Mieli sul Corriere della sera che dal 1861 a oggi, nel nostro paese, una maggioranza di governo è stata sostituita dall’altra direttamente attraverso il voto degli elettori, invece che attraverso una manovra parlamentare, soltanto a partire dal 2001. E che questa tardiva conquista è andata in fumo già nel 2013. Indovinate perché? Scrive Mieli: «Probabilmente questo accadde perché avevamo scelto di non andare al voto nel 2011 quando la legislatura era già in evidente agonia e conseguenza di questa scelta fu nel 2013 la valanga per il Movimento 5 Stelle». Ben detto, perbacco! A dirla tutta, una simile rivelazione ci pareva che qualcuno l’avesse già anticipata a suo tempo, ma non è il caso di recriminare sul passato. Accogliamo con gaudio, piuttosto, il ritorno del figliol prodigo. E così speriamo di riaccogliere presto tutta la famiglia degli autorevoli commentatori che allora sostennero strenuamente la formazione del governo Monti, ricordando loro fraternamente che errare è umano, perseverare diabolico.