Alice nel paese della politica

Alice dovrebbe essere il nome della trasmissione, ma a guardare qualche minuto del programma di approfondimento politico condotto da Anna La Rosa appare subito chiarissimo a chi si riferisca la citazione letteraria. Se pensavate che in una trasmissione di questo tipo dovesse esserci una certa interazione tra gli ospiti, vi sbagliavate. Scordatevi gli appassionati contrasti di Ballarò o i battibecchi inviperiti tra i conduttori di Otto e mezzo, ma anche il gioviale salotto di Vespa. Anna La Rosa non ha nessuna intenzione di seguire queste cattive abitudini: il suo unico intento è sorvegliare attentamente i suoi ospiti affinché per l’intera durata del programma non accada assolutamente nulla. Ma il mondo non è perfetto, e a volte può succedere che la discussione sfugga al controllo. E’ allora che Anna fa capire di che pasta è fatta: il suo metodo è chirurgico e infallibile. Non appena gli ospiti sembrano dare qualche segno di risveglio dal torpore in cui sono caduti, non appena cioè il dibattito prende una piega sia pure minimamente interessante, la conduttrice li interrompe subito, intervenendo con prontezza a smorzare i toni e a riportare la discussione su un binario morto. Non è sempre un compito facile, ma Anna non si fa intimorire. Il suo piglio rassicurante e bonario è quello della maestra che cerca di mettere pace tra i suoi piccoli alunni. Prima ricorda con pacatezza che ad Alice – perché della trasmissione parla in terza persona – non piacciono i toni accesi (non sia mai che qualche spettatore si desti), poi provvede a cambiare completamente discorso. Ma che il ruolo ce l’avesse nel sangue lo si capiva anche dal modo in cui nella prima puntata dettava l’ordine degli interventi: “Adesso diamo la parola a Formigoni, poi Violante e La Russa, Brunetta alla fine che ha già parlato troppo”. Per un istante ci è sembrato di vedere i grembiulini. E così, mentre nel mondo reale Gad Lerner abbandona per la seconda volta Ferrara (oseremmo dire per incompatibilità caratteriale), su Raidue Anna La Rosa continua a tenere a bada i suoi scolaretti, imperturbabile e pacifica.