Resuscitare Taylor

In principio fu Bobby Ewing. La storia è nota: lui uscì dalla doccia e fu tutto come prima, dei due anni precedenti in cui il fratello buono di J.R. era stato morto nessuna traccia, spariti. Pamela, la moglie di Bobby, si era sognata tutto, e milioni di spettatori di Dallas con lei. Erano gli anni ottanta, il pubblico era ancora innocente e la madre di tutti i problemi di sceneggiatura – come resuscitare un morto – si poteva risolvere facendo finta di niente: avete sognato, buttate nel cestino le ultime due stagioni e riprendete i vecchi appunti, che si ricomincia.
Oggi non funzionerebbe mai, siamo spettatori più consapevoli. Sappiamo che se non si trova il corpo presto o tardi il personaggio tornerà, se è morto in un incidente poi tornerà di sicuro. Se la morte avviene in ospedale, con tanto di tracciato piatto, l’ora del decesso e tutto il resto, allora dipende. Almeno è quanto stiamo imparando in questi giorni a Beautiful, dove gli sceneggiatori si stanno cimentando in una delle sfide più impegnative della soap opera: resuscitare Taylor. Il fatto è che Taylor era proprio spirata come si deve, che pure i più scettici si erano messi l’anima in pace. C’era stato il funerale con il corpo esposto nella bara aperta e in seguito il suo fantasma era perfino apparso a Brooke come spirito guida. Non è che adesso possono dire che ci siamo sbagliati, e fare uscire anche Taylor dalla doccia. Forse solo a Sentieri – dove Reva, creduta morta, fu clonata su richiesta del marito, per poi tornare causando il suicidio di Dolly, il suo clone – hanno tentato qualcosa di più estremo.
Consapevoli dell’assurdità del ritorno se lo stanno giocando con grande spettacolo, con uno stillicidio quotidiano di colpi di scena. E’ Ridge naturalmente a vedere una donna straordinariamente somigliante all’amata moglie, ma proprio in quell’istante lei viene rapita e condotta via, e lui colpito alla testa. Risvegliatosi racconta la sua storia, ma ovviamente nessuno gli crede. Tuttavia il povero Ridge insiste e scopre la prima stranezza: il certificato di morte è stato manomesso, nessuno dei medici in organico all’ospedale ricorda di averlo compilato e la firma è illeggibile. Infine venerdì si è raggiunta l’apoteosi con la scena in cui Ridge aiutato da Thorne e Nick – i tre naturalmente si odiavano fino a cinque minuti prima – si reca personalmente nottetempo al cimitero (con torce, pala e piccone) per esumare la salma della moglie, e con il seguente dialogo: “Ridge sei sicuro di quello che fai?” – “Taci e scava”. Cose che nemmeno in Frankenstein Junior. Ma non è il caso di farla lunga. In fondo, potrebbe andar peggio. Potrebbe piovere.