Secondo me è giusto votare sì al referendum elettorale. O meglio, è giusto farsi largo e cercare di costruire le condizioni perché un buon risultato del sì possa poi essere speso in una buona battaglia riformista. La tesi contraria è in apparenza più semplice: restando alla lettera dei quesiti, il premio di maggioranza viene trasferito dalla coalizione al partito primo classificato, dunque si crea un sistema non molto dissimile dalla legge Acerbo, con l’aggravante dell’innalzamento della soglia di sbarramento…
Mese: Aprile 2009
Nel libro che Gore Vidal ha dedicato ai padri costituenti degli Stati Uniti d’America è riportato, sul finire, il malinconico ricordo di un mattino a casa di John Fitzgerald Kennedy. Tra una partita a backgammon e un sigaro, Jackie domanda all’amico scrittore come fu possibile che il secolo XVIII producesse geni del calibro di Franklin, Jefferson o Hamilton, mentre tra la gente potente e influente dell’epoca sua non vi erano che mediocrità. «Il tempo. Loro ne avevano di più», risponde Vidal…