Presentando al Senato il suo programma di governo, Mario Monti ha affermato che per riformare il mercato del lavoro “è necessario colmare il fossato che si è creato tra le garanzie e i vantaggi offerti dal ricorso ai contratti a termine e ai contratti a tempo indeterminato, superando i rischi e le incertezze che scoraggiano le imprese a ricorrere a questi ultimi”. Molti hanno colto nelle parole del presidente del Consiglio un’implicita adesione alla proposta del cosiddetto contratto unico, autorevolmente sostenuta…
Mese: Dicembre 2011
Negli ultimi tempi il modello tedesco è tornato al centro del dibattito pubblico. Una delle sue caratteristiche fondamentali è la codeterminazione nelle imprese con un numero superiore a 500 addetti, che prevede una rappresentanza paritetica dei lavoratori nell’organo in cui si prendono decisioni strategiche e si scelgono i manager che le eseguono. La codeterminazione ha indubbiamente favorito le caratteristiche positive cui si fa spesso riferimento nel dibattito italiano. E ha anche aperto la strada…
Partiamo dall’obiettivo. La manovra Monti è stata fatta per realizzare un consolidamento fiscale tale da consentirci di raggiungere il pareggio di bilancio già nel 2013. Tuttavia, a meno di credere alla favola della “contrazione espansiva”, è chiaro che un aggiustamento di tale entità, vicino a un punto e mezzo di pil, che si somma agli interventi già previsti dalle precedenti manovre del governo Berlusconi, avrà effetti molto pesanti sull’economia. Effetti di cui le pur grigie previsioni per il prossimo biennio…