Impazienti

C’è poco da fare, chiunque abbia avuto modo di mettere il naso fuori casa non può non essersene reso conto: il triciclo è una Ferrari. Se lo guidi bene, non ce n’è per nessuno, puoi solo vincere. Ad averci Schumacher non bisognerebbe nemmeno aspettare la fine del Gran premio. Ma Schumi non c’è, e a noi toccano piloti che si inventano geniali scorciatoie, allungano il percorso e finiscono sistematicamente fuori strada. Come è capitato a Rutelli, che se ne è andato in Francia a progettare un’alleanza con l’Udf, partito di centrodestra alleato di Chirac, per creare un gruppo autonomo da Ppe e Pse. Quando lo abbiamo visto uscire così clamorosamente di pista, appena cominciata la campagna elettorale, per un attimo ci siamo preoccupati. Per la macchina – cioè il triciclo – s’intende. Ma poi ci siamo ricordati che a fare grande una scuderia sono sì i piloti, ma soprattutto gli ingegneri e i meccanici, e ci siamo tranquillizzati: il 13 Giugno ci penseranno gli elettori a rimettere a posto ruote, rotelle e ingranaggi. E quando gli avversari mangeranno la polvere, in attesa di Schumi, anche i nostri Barrichello smetteranno di pigiare sul freno.