Grande Fratello parlamentare

Tsp/Speciale Parlamento ci ha fatto seguire l’elezione del presidente del Senato con un dettaglio quasi imbarazzante. Nel corso della lunga diretta abbiamo visto i nostri rappresentanti in tutta la loro umanità, mentre sbadigliavano, gesticolavano, si grattavano le trippe in una sorta di Grande Fratello parlamentare che ce li ha fatti sentire piuttosto prossimi. Ne abbiamo sbirciato i tic e avremmo potuto anche intuire, da una semplice galanteria tra due di loro, persino un’attrazione fisica. Alcuni di voi ricorderanno un filmetto del 1994 con Renato Pozzetto e Maria Amelia Monti, parlamentari con una liason spericolata. Lui Fermo Pulciani (sinistra), lei Lucia Baggiani (destra) che, contravvenendo alle consegne dei rispettivi capibastone, votano entrambi per lo schieramento avversario facendo trionfare l’eros sulla fede politica. Chissà che in quei “francescomarini” non fosse nascosto un segnale in codice: “Eccomi son qua che mi struggo per te”. Oppure: “Attenzione, vecchio mandrillo: il gioco lo conduco io”.