Una generazione più unita

Lettera di risposta al nostro appello

 

Cara Left Wing,
ho letto l’appello con molta attenzione. Devo confessarti che un ripasso delle cose buone fatte mi è stato utile. Come per tanti (immagino) il mio entusiasmo è stato spento dalla sconfitta al referendum costituzionale. Uno stop, previsto da molti e sottovalutato da troppi, che ha riportato in pista un’idea chiusa e vecchia della politica. Un momento che ha mostrato tutta la debolezza della “rottamazione”, che purtroppo si era fatta ideologia. Di questo vorrei parlare con voi. Di come possiamo attivare le giovani generazioni intorno a delle idee capaci di portarci lontano. Di come il dibattito sul cosa è giusto fare può avere ancora un punto di vista di sinistra, di come la politica possa ancora portare a discutere le persone. Perché è vero che siamo la prima generazione a stare peggio dei propri genitori, ma siamo anche quella che non ha una sua politica, quella che non riesce ad organizzare i propri interessi, quella che non riesce ad essere unita.

A presto,

Carlo Pedata