In luglio ho trascorso alcuni giorni in una villa piena di lobbysti americani. Delle sentenze di cui mi sommergevano facendo previsioni sulle loro primarie – “Thompson is peaking too high too early”, “Giuliani is too of a leftist”, “Hillary is the only Dem who can get the nom, and she is the only Dem who can’t get the presidency”, e altre che ho ripetuto a pappagallo al ritorno, suscitando un certo sconcerto…
Mese: Ottobre 2007
Commentando a caldo l’enorme affluenza alle primarie, Fabio Mussi ha dichiarato che “da solo il Partito democratico non andrà da...
Nei giorni in cui i due principali partiti del centrosinistra si apprestavano a dare vita al Partito democratico – attraverso un grandioso processo costituente che mentre scriviamo sta raccogliendo oltre due milioni di cittadini – a dominare il dibattito pubblico erano (ancora) la crisi della politica e la rivolta contro i partiti, considerati come oligarchie autoreferenziali e improduttive (la “casta”). Questo è il paradosso…
Ci piace definirla: la sindrome Verdone. Ne è afflitto Walter Veltroni. Consiste più o meno in questo, e scuserete la...
La forza e il prestigio di un paese risiedono in grande misura – oggi più che mai – nella capacità di partecipare ai processi internazionali di innovazione: nei modelli istituzionali e organizzativi; nell’industria, nelle tecnologie e nella ricerca; nella cultura. La globalizzazione porta con sé, quale apparente paradosso, il nuovo protagonismo dei singoli stati, che si contrappone peraltro alla crisi delle organizzazioni internazionali tradizionali.
L’ultima copertina dell’Espresso è emblematica di questi tempi qua. Il titolo è “Sesto potere” e nel catenaccio ci si chiede se il web sia democratico oppure un nuovo Grande Fratello. L’immagine è un puzzle di faccioni di Grillo, che parla, che gesticola, che fissa pensoso un punto lontano dai monitor di tanti pc. Giorni fa, poco dopo che il V-Day aveva portato in piazza migliaia di persone, si è aperto – per l’ennesima volta – il dibattito sui blog.
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