Signora mia

Scrive Piero Ostellino ‎sul Corriere della sera che «questo presidente del Consiglio, questo presidente della Repubblica e persino questo papa sono l’immagine di un’Italia che si è affacciata sulla scena mondiale “non sapendo stare a tavola”». Non entriamo nel merito. Tralasciamo anche il dettaglio che il papa sarebbe argentino. Forse, però, qualcuno degli intellettuali che sanno stare a tavola, più consapevoli di noi del «nesso indissolubile tra politica e cultura», dovrebbe suggerire a Ostellino che è ora di alzarsi.