Priorità

Matteo Renzi si dimostra ancora una volta tanto abile sulla tattica (giratela come volete: è lui che ha messo la prima zeppa nella porta su cui Matteo Salvini si è rotto la spalla) quanto spregiudicato sulla strategia (l’apertura al taglio dei parlamentari, che resta una minaccia all’intero sistema di pesi e contrappesi della nostra democrazia). Ma non sta qui, o almeno non dovrebbe, il cuore di ogni discorso e ragionamento su questa pazza pazza crisi: il punto è che Salvini ha tentato la spallata decisiva al nostro equilibrio costituzionale ed è stato fermato, anche – certo non solo, ma anche – grazie a Renzi. Almeno per ora. Ma non c’è niente da fare, c’è gente che, se anche Renzi gli salvasse la vita, sarebbe capace di suicidarsi solo per dargli torto. In questi giorni ci siamo andati pericolosamente vicini.