Dinanzi a scelte e dichiarazioni come quelle di Sergio Marchionne su Pomigliano e sulla delocalizzazione in Serbia, tutte le forze politiche hanno l’occasione di mostrare al paese quale idea abbiano del suo sviluppo economico, sociale e civile; come intendano il ruolo dei sindacati e che valore diano ai diritti dei lavoratori; quale collocazione ritengano auspicabile per l’Italia nel famoso mercato globale. Questioni tanto più stringenti per la sinistra. Il problema è che sin dall’inizio, con un’intervista al Corriere della sera, Walter Veltroni si è schierato senza esitazioni dalla parte della Fiat; mentre Nichi Vendola, con toni a dir poco accesi, si è schierato dalla parte opposta…

Gli immigrati che a Lampedusa sono usciti dal centro di permanenza e hanno manifestato lungo le strade dell’isola gridavano due...
Sono comprensibili le ragioni polemiche degli avversari politici del Pd, meno quelle di alcuni nostri compagni di partito; ad entrambi...
Dicesi Partito democratico quel partito che prende tanto sul serio la seconda parte del suo nome che per presentare il...

L’Unione europea approva il prestito alla Grecia e Piazza Affari fa +11%. Pare proprio che tra i maggiori sostenitori dell’ingerenza pubblica in economia ci siano i mercati.

“Le primarie sono come il gesto del bambino che ascolta la conchiglia e sente il rumore del mare”, ha detto Nichi Vendola in uno dei suoi tanti slanci lirico-politici. In effetti, il gesto di accostare all’orecchio quel che resta della corazza di un invertebrato defunto, per gioire di un ingannevole effetto uditivo, ci pare renda perfettamente l’idea vendoliana della politica: l’eco lontana di qualcosa che non esiste, in realtà, da nessuna parte. Puro suono. Però lirico.