Sono passati ormai nove mesi da quando il Fondo monetario, davanti all’incedere della crisi, invitò i governi a un uso discrezionale della leva fiscale a sostegno della domanda aggregata. Da allora molte cose sono successe, e l’iniziale timidezza ha rapidamente lasciato spazio a iniziative di vario genere. Pure l’Europa, solitamente riluttante a impegni di questo tipo, ha deciso di mettere sul piatto 200 miliardi di euro…
La dialettica fra Italia e Commissione europea sviluppatasi nelle ultime settimane segna senza dubbio una novità di rilievo per il...
La notizia delle dimissioni di Olivier Blanchard da capo economista del Fondo monetario internazionale chiude una stagione davvero eccezionale per...
Salvo clamorose svolte dell’ultimo minuto, Mario Draghi sarà il prossimo governatore della Banca centrale europea. Una scelta che nel nostro paese è stata accompagnata da commenti entusiastici. Francesco Giavazzi, sul Corriere della Sera, mette tra i meriti di Draghi anche quello di aver contribuito, con un’attenta opera di vigilanza, a tenere le nostre banche fuori dalla crisi. Non c’è dubbio che l’Italia abbia avuto meno difficoltà di altri grandi paesi europei. Ma questo non dipende tanto dalle scelte di Draghi…
Partiti politici, studiosi e commentatori si sono spesso divisi in fautori di una politica per la crescita, anche a costo...
Senza dubbio il governo Renzi ha segnato subito una netta discontinuità su questioni importanti di politica economica, a partire dal...
In attesa che le principali case finanziarie internazionali diffondano i loro consuntivi, si può già dire con certezza che il 2007 è stato l’anno che ha sconvolto l’assetto della globalizzazione finanziaria che avevamo conosciuto finora. La cosiddetta crisi dei mutui altro non è che la crisi del sistema delle grandi banche globali. E’ ipocrisia, infatti, riferire gli sconquassi finanziari in corso al problema dei mutui “subprime”…
Il workshop Ambrosetti che periodicamente si tiene a Cernobbio è da sempre una ghiotta occasione per raccogliere analisi e opinioni...
Qualche anno fa Robert Barro, professore di economia a Harvard, sostenne che una delle mosse più abili della cosiddetta rivoluzione...
Dopo la vittoria del No al referendum del 4 dicembre, l’attacco finanziario all’economia italiana, in corso da tempo, ha conosciuto...
Se la crisi della Grecia nell’estate del 2011 fu la replica di quanto visto soltanto tre anni prima con il...
Dopo settimane di autentico terrore, il vertice europeo del 9 maggio ha approvato un maxi-piano di salvataggio per la Grecia che, pur fra residue turbolenze dei mercati sul fronte dei cambi, sembra avere ridato un po’ di fiato all’Ue. Oltre all’ammontare complessivo (ben 750 miliardi di euro, ripartiti fra Ue, stati membri e Fmi) e alle modalità di erogazione, due sono le decisioni che possono essere guardate con particolare favore. La prima riguarda la possibilità per la Banca centrale europea di acquistare titoli…