Chi si ricorda della “Greenspan put”? Così si definiva la fiducia che il mercato riponeva, dinanzi alle avversità, nell’intervento di Alan Greenspan, deus ex machina che avrebbe abbassato i tassi, inondato di liquidità gli operatori e risolto, in un tripudio generale di “euforia irrazionale”, qualsiasi problema. Si può discutere se le banche centrali debbano considerare, fra i parametri che prendono come riferimento per la fissazione…

In attesa che le principali case finanziarie internazionali diffondano i loro consuntivi, si può già dire con certezza che il 2007 è stato l’anno che ha sconvolto l’assetto della globalizzazione finanziaria che avevamo conosciuto finora. La cosiddetta crisi dei mutui altro non è che la crisi del sistema delle grandi banche globali. E’ ipocrisia, infatti, riferire gli sconquassi finanziari in corso al problema dei mutui “subprime”…

Le difficoltà che il nostro paese ha dovuto affrontare negli ultimi giorni sotto la pressione dei mercati internazionali hanno riportato al centro del dibattito il tema delle privatizzazioni. Partita dalle pagine dei giornali e passata sulla bocca degli esponenti di quasi tutti i partiti, la proposta è approdata fino in Parlamento, fatta propria – non si sa con quanta convinzione – anche dal ministro dell’economia Tremonti. Anche volendo prescindere da un’analisi dei potenziali introiti e delle conseguenze politiche e strategiche…

Il dibattito corrente sul governo Monti mostra due punti deboli. Il primo è l’idea che per abbassare rapidamente gli spread e riportare la calma sui mercati basti sostituire l’attuale capo del governo con una personalità stimata e autorevole che avvii le riforme. Purtroppo il processo di ricostruzione della fiducia è qualcosa di ben più lungo, che ha bisogno del supporto esterno di un impegno credibile dell’Europa. Il secondo punto debole, collegato al primo, consiste nella sottovalutazione delle difficoltà…

Fino a qualche tempo fa, i pochi che ancora invitavano a non dare per scontata la profezia sulla progressiva e irreversibile perdita di ruolo degli stati sovrani tendevano a essere guardati come degli inguaribili passatisti, incapaci di comprendere la realtà del nuovo mondo globale. Questo avveniva sia nel campo degli studi giuridici, economici o politologici, sia nel dibattito pubblico. Oggi, improvvisamente, sembra di vivere in un altro mondo…