Qualche anno fa, Roberto Racinaro ha curato la pubblicazione di un piccolo ma impegnativo saggio di Otto Kirchheimer, studioso tedesco...
Io sono il perfetto esempio di cosa televisione e rock’n’roll possano fare ad un ragazzino che non vorrà fare il...
L’ ideale che canta nell’anima di tutti gl’imbecilli e prende forma nelle non cantate prose delle loro invettive e declamazioni...
In tempi forse più tragici, certo più seri di questi, tintinnavano le sciabole e frusciavano le sottane. A partire dagli...
Nell’agenda politica italiana c’è un problema: ma Luxuria dove la fa? Elisabetta Gardini la settimana scorsa se l’è trovato di...
L’ unica cosa che avevo sentito raccontare su “The departed” era la questione del labile confine tra il Bene e...
Bandiera nera la vogliamo? No! / Bandiera nera la vogliamo? No! / Perché nel simbolo della galera / bandiera nera...
L’ opera non è finita finché non canta la cicciona. In America usano questa frase, in ambito sportivo, per ricordare...
C’è molta confusione sul concetto di comunicazione politica. A proposito del governo Prodi e della Finanziaria, per esempio, si dice che ci sono stati errori di comunicazione. La stessa cosa si era detta per altri provvedimenti del governo Berlusconi, una coincidenza che non è certo un buon segno né un segno di discontinuità; un mal comune che non fa mezzo gaudio.
Che cosa sarà mai dunque questa sempre evocata e mai da nessuno compiutamente governata “comunicazione politica”?
Marco Damilano, nel suo “Il partito di Dio” (Einaudi 2006) compie una ricognizione della situazione attuale della Chiesa italiana attingendo ai canoni dell’analisi politica. Il libro è infatti un reportage giornalistico di fine mestiere sulla “nuova galassia dei cattolici italiani”. In realtà la crosta sottile del confezionamento professionale fa trapelare di frequente l’appassionata militanza dell’autore, dalla parte dei cattolici democratici, nella lunga battaglia politica che ha attraversato tre decenni di vita della Chiesa italiana…
E’ Napoleone che sceglie il popolo o è il popolo che sceglie Napoleone? E’ lo stesso Napoleone, interpretato da Daniel...
Siamo certi che il ministro Fabio Mussi crede fermamente che i conti pubblici siano allo sfascio, per colpa del governo...