Di questi tempi il discorso pubblico sembra vittima della sindrome del “gioco a somma zero”, per cui ogni decisione politica si risolverebbe sempre in un braccio di ferro tra gruppi di pressione, forze, partiti, dove a un vincitore deve corrispondere sempre un vinto. Quindi: non è possibile fare buone riforme se non scontentando qualcuno (corollario: più sono gli scontenti migliore è la riforma); il dialogo sociale è un freno al raggiungimento di soluzioni ottimali…
Negli ultimi giorni tutti i partiti italiani sono stati investiti da un terremoto che ne ha modificato la collocazione e la fisionomia. L’apparentamento con la lista di Antonio Di Pietro e il probabile accordo con i Radicali decisi dal Pd – ma soprattutto la rottura tra Udc e Pdl – hanno cambiato di colpo le carte in tavola. E forse, chissà, cambieranno anche l’esito della partita che si giocherà di qui al 13 aprile…
L’atto di nascita della democrazia ateniese è una riforma elettorale. Nei giorni in cui tutti i maggiori partiti italiani discutono...
La manifestazione del 9 aprile, a suo modo, è stata anche un segno dei tempi. Da sempre frammentati, non sindacalizzati, con poca storia alle spalle, questa volta i precari sono stati capaci di sollevare un tema, quello delle loro condizioni di vita, senza giocare di rimessa rispetto all’agenda imposta da media e governo, invertendo le polarità di un’opinione pubblica tanto pronta a scaldarsi sulla giustizia quanto rinunciataria e passiva sulle grandi questioni sociali. In secondo luogo, questo movimento…
La campagna elettorale è finita. Una lunghissima campagna elettorale, cominciata di fatto con la convocazione delle primarie nella primavera del...
Roma. Interno notte. Un giovane impiegato della compagnia telefonica ha il compito di assicurarsi che le conversazioni sull’interurbana per Genova non...
Si è diffusa l’idea che la tentata strage di Macerata sia stata una forma di giustizia personale. Una vendetta. Di...
In questi anni di crescente distacco tra politica e sentire comune le liste bloccate sono apparse come quanto di più...
Pubblichiamo ampi stralci della relazione conclusiva di cinque ore e trenta minuti tenuta da Giacomo Bottos e Angelo Turco, delegati...
La scuola, specie in tempi di pandemia, è una priorità. Per questo Francesco Verducci e Matteo Orfini hanno presentato due...
Il «sentiero stretto» è stato il modo in cui negli ultimi sette anni, nel mezzo della peggiore crisi economica dalla seconda...
La gravità della crisi politica che stiamo attraversando impone di riflettere sulle ragioni che hanno reso fragile il riformismo italiano nell’ultimo quindicennio. Una debolezza che trova la sua conferma più emblematica nella speculare forza e persistenza del berlusconismo. Molti commenti alla caduta del secondo governo Prodi hanno giustamente attribuito un carattere periodizzante alla vicenda consumatasi in Senato…