Il 2008 si è chiuso là dove la vicenda politica era cominciata: al primo libro della Repubblica di Platone. Più precisamente: siamo al punto in cui Socrate, disceso al Pireo e ospite del ricco Cefalo, ha finito di chiacchierare con Polemarco, e Trasimaco, il lupo Trasimaco, non vede l’ora di dire la sua sull’argomento in discussione: cosa sia mai la giustizia. E dopo qualche breve schermaglia la dice, senza alcun infingimento…
Sabato 16 aprile Ferruccio de Bortoli, direttore del Corriere della sera, si è reso volontariamente protagonista di un piccolo ma molto significativo episodio. Tanto significativo da meritare un breve riassunto delle puntate precedenti. Cominciamo dunque dall’inizio. In un editoriale di prima pagina sul Corriere della sera del 2 febbraio, Ernesto Galli della Loggia definisce il Pd “un partito dove non c’è vero dibattito politico, dove non c’è lotta politica su proposte concrete e contrapposte”, che “non ha alcuna…”
Lettera di risposta al nostro appello Rispondo con entusiasmo all’appello dei giovani deputati del Pd, ahimé a distanza siccome...
Ad Arturo Parisi bisogna riconoscere un merito. Ci crede. Anzi, di più: se c’è oggi, nel traballante scenario di fine Seconda Repubblica, un politico ancora guidato dall’Idea, questi è il ministro della Difesa. L’Idea di Parisi è l’Ulivo. Che non necessariamente coincide col Partito democratico. Per molti, infatti, il Pd è (bene o male) il coerente approdo finale di dieci anni di ulivismo politico ed elettorale.
La personalizzazione del confronto tra Matteo Renzi e Pier Luigi Bersani sta producendo nel Pd una semplificazione della dialettica interna. Da un lato, al netto dell'istanza un po' trasversale...
Il rapporto tra scienza e politica è una significativa chiave di lettura della crisi scaturita dalla pandemia di Covid-19 che...
Al pil e all’occupazione italiana manca da decenni la quota generata dalla spesa pubblica perché il debito non lascia margini...
Nel referendum di domenica scorsa, voluto per aumentare i suoi poteri e soprattutto per ottenere il diritto a ricandidarsi come presidente, Hugo Chávez non ha combattuto contro le multinazionali del petrolio, né contro il governo degli Stati Uniti, né contro la ricchissima aristocrazia del suo paese. Contro questi soggetti Chávez avrebbe probabilmente trovato ancora una volta il favore popolare.
Care amiche e cari amici, ritrovarsi qui oggi, in un momento così complesso e delicato della vita istituzionale del nostro paese, per il decennale della fondazione Italianieuropei, ha senso se questo appuntamento contribuisce a individuare una direzione di marcia che guarda oltre l’attualità della crisi politica e si pone obiettivi ambiziosi e duraturi. Percepisco e condivido la preoccupazione di queste ore…
All’interno di un dibattito congressuale che si dimena tra forma-partito, gradi di separazione dal neo liberismo, fallimento o successo dell’esperimento...
Tra qualche giorno alla Camera si voterà il taglio dei parlamentari. Una riforma sbagliata, voluta dal M5s e alla quale...
Com’è possibile che un estremista di destra fanatico e impresentabile come Jair Bolsonaro sia diventato presidente della repubblica del Brasile?...