In Turchia si parla molto in questi giorni di una piccola notizia, insignificante per il resto del mondo: l’entrata in attività del primo pozzo petrolifero del Kurdistan iracheno. Una notizia che ha fatto divampare un incendio politico in Iraq e in Turchia. Per quanto riguarda l’Iraq, l’apertura del pozzo di Zakho, a venti chilometri dal confine con la Turchia, ha fatto zampillare con ancor maggiore virulenza la contesa per i proventi del petrolio…
A volerne parlare ancora, la scelta di quei politici che, come Walter Veltroni, tendono a costruire la propria immagine intorno alla proclamazione multiforme di valori ed emozioni edificanti, può essere analizzata anche oltre le disfide per comandare oggi i Ds del Lazio e, domani (semmai) il Partito democratico. Perché questa analisi può portare a comprendere meglio certe evoluzioni della politica europea degli ultimi lustri. Potrebbe sembrare che il ricorso a una politica fortemente valoriale sia solo un espediente emozionale per creare coalizioni e alleanze in società sempre più “liquide” e poco coese…
Forza Italia, il partito-azienda, può essere considerato a tutti gli effetti come una società quotata sul mercato della politica. Una società in crisi, nonostante i ripetuti tentativi di ricapitalizzazione generosamente sottoscritti dal suo presidente, amministratore delegato…
Il Medio Oriente, scosso dalle fondamenta nel 2003 dall’intervento in Iraq – oggi al centro dell’attenzione dell’elettorato Usa che si appresta alle elezioni di mid-term del 7 novembre – è in una pericolosissima situazione di stallo: sono stati distrutti gli assetti preesistenti ma non ne sono stati ricostruiti di alternativi sufficientemente robusti. Fermo a mezz’aria, il Medio Oriente deve quindi al più presto riavviare i motori e uscire dallo stallo se non vuole precipitare, appesantito dal carico di crisi che ha a bordo: quella israelo-palestinese, quella arabo-israeliana, lo scontro…
Negli studi di antropologia criminale è una classica prova della certezza d’impunità. L’autore di un delitto, quando “sa” di essere imperseguibile, prova un incontenibile senso di sfida nel lasciare indizi che inequivocabilmente portano a sé, perché ciò aggiunge incontenibile senso di superiorità quando, al contrario, del reato sarà chiamato a pagare un innocente. Per moltissimi versi, è ciò che sta avvenendo sulla vicenda della doppia opa bancaria. Chi sono infatti i perdenti sul mercato, coloro che hanno raccolto a Padova uno sparuto 0,5%…
Molti dei cinquantamila no global che sabato hanno sfilato a Roma contro la direttiva Bolkestein, con tutta probabilità, domenica erano tra i milioni di elettori del centrosinistra che hanno votato alle primarie. E dagli altermondialisti cattolici della Rete Lilliput ai sindacalisti della Cgil, si può presumere che una parte non irrilevante di essi abbia votato per Romano Prodi, presidente di quella Commissione europea che ha varato la direttiva sulla concorrenza. Si può scommettere, invece, che nessuno dei manifestanti di sabato avesse in tasca una copia dell’ultimo libro di Giulio Tremonti…
Dopo l’atroce strage di Qana, dove sono morti 54 civili tra cui decine di bambini, è più difficile, almeno emotivamente, discutere della conferenza di Roma e argomentare del suo sostanziale successo. Anche perché il corso degli avvenimenti sul terreno potrebbe prendere la strada che già prese nel 1996 dopo un’analoga e terribile strage durante l’operazione Grapes of Wrath condotta dall’esercito israeliano contro Hizballah, e finita con il crollo proprio a Qana di un palazzo sede degli osservatori Onu…
La nota diramata dal Consiglio episcopale permanente “a riguardo della famiglia fondata sul matrimonio e di iniziative legislative in materia di unioni di fatto” non contiene particolari novità. Vi si dichiara che “la legalizzazione delle unioni di fatto [è] inaccettabile sul piano di principio, pericolosa sul piano sociale ed educativo”, perché “deleteria per la famiglia”. Vi si sostiene che ancor più grave sarebbe “la legalizzazione delle unioni di persone dello stesso sesso, perché, in questo caso, si negherebbe la differenza sessuale, che è insuperabile”...
Le scosse del terremoto post-referendario, com’era ampiamente prevedibile, stanno colpendo duro e a fondo, sconvolgendo la geografia del Partito socialista francese, lasciando strascichi e allargando i solchi divisori di una formazione politica che da sempre si contraddistingue per una spiccata tendenza…