Gli eventi bellici in Medio Oriente mettono a nudo molte questioni. Innanzi tutto la debolezza della politica in questa fase storica e il vuoto che lascia, in questo caso riempito dalle armi, in altri dalle contestazioni protestatarie. Si tratta di una questione centrale anche per noi europei, e non solo perché l’Europa subisce l’ennesimo conflitto alle porte di casa senza avere la forza politica di intervenire, salvo per l’importante conferenza sul Libano del prossimo mercoledì a Roma. Ma anche perché questa debolezza della politica, a cui si surroga solo temporaneamente con l’inventiva personale, come nel caso che abbiamo appena citato, investe anche la stessa costruzione europea…
La seconda volta, in forma di farsa. Non è un caso se la citazione di Marx secondo cui la storia si ripete sempre due volte, ma solo la prima in forma di tragedia, in Italia è tanto abusata. Lo dimostra ancora una volta la penosa vicenda della nuova legge elettorale, che non merita nemmeno il paragone con la legge truffa voluta da De Gasperi. Ma Karl Marx non era un umorista che si dilettava in aforismi utili a riempire gli articoli dei giornali. L’affermazione con cui chiosava una precedente osservazione di Hegel nasceva dalla sua concezione della storia…
Domenica scorsa, intervistato da Repubblica, Massimo D’Alema ha dichiarato che il dibattito italiano – in merito alla vicenda del sequestro Mastrogiacomo e più in generale ai nostri rapporti con gli Stati Uniti – ha raggiunto livelli imbarazzanti di degrado, confusione e strumentalizzazione. Il ministro degli Esteri ha parlato a riguardo di “ricostruzioni fantasiose, invenzioni e accuse di menzogne che sono offensive e si fondano su una scarsa serietà professionale”. Si riferiva, naturalmente, ai giornali che in questi giorni lo hanno accusato di fare con Washington una sorta di gioco delle tre carte…
La coppa del mondo è un teatro dei paradossi. A chi piace veramente? Gli adepti dello spettacolo, quelli che, per ingenuità o marketing, impiegano come metro di giudizio il numero dei goal per giudicare la qualità calcistica, non saranno certo soddisfatti di come vanno le cose. Ma anche i competenti, quelli che hanno sempre cordialmente odiato il calcio-champagne, storcono giustamente il naso…
Due illusionisti di talento, che hanno cominciato insieme alla scuola di un vecchio professionista, rompono molto presto il loro sodalizio e passano il resto della loro esistenza nell’ossessione di mettere in scena ogni volta un numero migliore di quello dell’altro. Se il primo sperimenta in scena un nuovo trucco, il secondo si nasconde tra il pubblico per sabotarlo al momento giusto. E viceversa…
Si dice ormai da molto tempo e da molte parti che la politica non riesce più a interessare, appassionare, coinvolgere. Lo stadio vuoto, come nella metafora più citata…
Una tonnellata di esplosivo ad alto potenziale può causare molti danni. Quella utilizzata il 14 febbraio scorso per uccidere l’ex premier libanese Rafiq Hariri, in particolare, continua a risuonare e a far tremare il complicato sistema politico siriano-libanese. Da quella data infatti è stato un succedersi di scossoni: il sussulto nazionalista e antisiriano in Libano (protettorato siriano di fatto dagli accordi di Ta’if del 1989) delle manifestazioni degli studenti, poi culminato nelle elezioni politiche di questa estate…
Il ritiro di Israele da Gaza rappresenta per palestinesi e israeliani quello che in Italia è stato per l’Unione l’approvazione della riforma elettorale avanzata da Berlusconi: un evento che marca un deciso cambio di fase politica, almeno dal punto di vista tattico. E dunque costringe, volenti o nolenti, a rivedere strategie e disegni. Ciò è particolarmente vero per Hamas, che a Gaza ha la sua base militante e di consenso più consistente. Il ritiro dei coloni e delle truppe israeliane schierate a loro difesa non si è rivelato…
In occidente ha prodotto grande sconcerto il risultato uscito dal turno di ballottaggio delle elezioni presidenziali iraniane, che ha visto la vittoria imprevista di un oscuro candidato conservatore sul “centrista” Rafsanjani. E dopo alcuni momenti di attonito silenzio, è cominciata la gran cassa dei commenti tesi a gettare ombre sui risultati…
Negli studi di antropologia criminale è una classica prova della certezza d’impunità. L’autore di un delitto, quando “sa” di essere imperseguibile, prova un incontenibile senso di sfida nel lasciare indizi che inequivocabilmente portano a sé, perché ciò aggiunge incontenibile senso di superiorità quando, al contrario, del reato sarà chiamato a pagare un innocente. Per moltissimi versi, è ciò che sta avvenendo sulla vicenda della doppia opa bancaria. Chi sono infatti i perdenti sul mercato, coloro che hanno raccolto a Padova uno sparuto 0,5%…
Kim Kardashian è una ventisettenne americana di ottima famiglia – il padre fece parte del dream team di avvocati che salvò O.J. Simpson dall’ergastolo – nota per la una propensione verso gli artisti della scena hip-hop e per essere una presenza fissa alle feste dello star system. Per la verità Miss Kardashian non è nota, tranne forse ai più attenti lettori della Page Six del New York Post, ma lo sarà presto, perché un video privato che la ritrae mentre fa sesso con il rapper Ray J minaccia di venire diffuso da un momento all’altro, e perché la Vivid Entertainment – la Fox del porno, per capirci – ha pagato un milione di dollari per acquistare il video in questione da una non meglio specificata terza parte…